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John Lawton Official Website | ||||||||||||||
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E sempre un piacere
riascoltare la voce di John Lawton, ex frontman di Lucifers Friend
e Uriah Heep, uno dei più grandi vocalist che la terra di albione
abbia mai partorito! Oggi, a 56 anni, logicamente non ha più la voce
di un tempo, ma negli anni 70 era uno dei pochi cantanti in grado di sfidare
Ian Gillan e David Byron in quanto a estensione, potenza vocale e carisma!
Dopo lo scioglimento dei Lucifers Friend, correva l'anno 1982, la
carriera di John Lawton è stata molto discontinua. Qualche solo album,
qualche progetto (i Rebel negli 80's, i Gunhill nei 90's), qualche collaborazione
con Eddie Hardin, Ken Hensley ed i tedeschi Zar ma soprattutto tanti, troppi
anni di silenzio. Oggi finalmente John Lawton ha una band stabile, composta
da musicisti tecnicamente ineccepibili; tra i quali spiccano il tastierista/chitarrista
Leon Lawson (ex Praying Mantis e Michael Schenker Group) ed il bassista
Steve Dunning (ex Misha Calvin e apprezzato session-man). Sting In
The Tale è un ottimo cd composto da 12 brani di classico hard
rock britannico di stampo seventies. Forse, per alcuni, nulla di imperdibile
ma sicuramente un album onesto, sincero e ispirato, da mostrare con occhio
beffardo a chi continua a rincorrere sfrenatamente le mode! Per gli amanti
del genere si tratta di un acquisto consigliatissimo: brani rocciosi come
Take you high, Reach Out, Angels They Cry
suonano squisitamente retro senza perdere, comunque, di attualità
e senza mai scadere nello stantio o nel datato. Bellissima la ballata Ill
be here, nella quale John dimostra di possedere una voce in grado
di trasmettere eternamente grandi emozioni. Vi segnalo inoltre le splendide
Lately e Tracks of time, in cui tornano alla mente
i ricordi degli Uriah Heep di Firefly. Infine c'è spazio
per il trascinante blues Dog house, interpretato, ancora una
volta, alla grande da John. Lunico neo di "Sting in the tale"
risiede nella sua scarsa reperibilità; tuttavia mi auguro che questo
fattore negativo non scoraggi gli aficianados del genere. Sting In
The Tale è veramente un album che merita il vostro ascolto.
Ed ora iniziate pure a dannarvi l'anima... Recensione Realizzata da Andrea Zazzarini. |
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